2007 - 12 - 14 SAN GIOVANNI DELLA CROCE
Dio guarda alla purezza del cuore e a tutto ciò che di buono sgorga dal cuore.
Com’è difficile essere dei veri cristiani!
Per ogni cosa sbagliata che si fa sulla terra c’è da pagare. Il Purgatorio è un luogo
di dolori così grandi che non si possono descrivere.
Sia lodato, Amato, Adorato Gesù Cristo nostro Signore e Salvatore e Fratello Maggiore, che per il Suo grande Amore ha donato Se stesso, Anima, Corpo e Divinità, per salvare l’intera umanità caduta e incatenata negli artigli diabolici del maligno, che con la sua astuzia ha indotto l’uomo a ribellarsi a Dio, come aveva fatto lui. Ma Gesù, pieno di Amore e di misericordia, ha sacrificato tutto il Suo Essere Dio divenendo anche Uomo, per poter sconfiggere questo malefico nemico di Dio e soprattutto dell’uomo. L’uomo è così fragile, debole e indifeso, per la sua minore intelligenza, di fronte a tali forze spirituali di angeli maligni! Questi, pur essendosi ribellati a Dio, conservano, come creature angeliche, tutto il loro potere, da buono però tramutato in un tal male da distruggere l’uomo e ogni cosa, se non ci fosse l’intervento di Dio.
Chi ti sta parlando è San Giovanni della Croce. Il Signore ha permesso ancora una volta che qualcuno di noi, Santi e Angeli, ti parlasse per incoraggiarti e per non cadere nell’angoscia, mentre cerchi di analizzare perché ti accade questo o quello e quale ne è la causa: ciò che ti dona solo sofferenza.
………………………………...
Ma l’uomo è stolto, non sa dominare i propri istinti cattivi, che si sono annidati in noi con la caduta dei nostri progenitori. L’uomo non riflette che con la nostra volontà di piacere a Dio e di fare ogni cosa per dare gloria a Lui possiamo reprimere tali sentimenti cattivi, dannosi per sé e per gli altri, i quali verranno poi assaliti da queste negatività (cioè dalla presenza e dall’azione del maligno). Questo, cara sorellina mia, non accade solo nel tuo caso, ma ad ogni uomo, quando ci si fa del male l’un l’altro. Solo con l’Amore si può distruggere questo disastro che regna nel mondo. Naturalmente i prescelti da Dio per una missione particolare, di aiutare cioè le anime tormentate di più dal maligno, sono maggiormente perseguitati e ostacolati, affinché il loro operato non giunga a buon fine.
Tu, sorellina mia, ti sei rammaricata perché hai tralasciato per qualche giorno di pregare la novena a me dedicata: questo non deve turbare il tuo cuore, perché sia Dio che noi Santi non guardiamo la riuscita dell’impegno preso nei nostri riguardi; ma Iddio e noi Santi guardiamo al desiderio di un’anima e alla sua volontà di volerlo adempiere e non la riuscita, perché conosciamo quanto è astuto e malefico il maligno, e quanto potere in più ha in confronto alla misera creatura. Iddio però che conosce i cuori non permette che alcunché vada perduto di ciò che è buono ai Suoi occhi.
Coraggio, creatura tanto Amata da Dio, vai avanti offrendo ogni cosa a Dio, senza mai dubitare che Egli ti Ama ed è con te, specialmente nei momenti più tristi, quando tutto ti sembra buio e ti vedi impotente a ciò che vorresti fare per piacere e dare gloria a Dio. Con questa sofferenza, se riesci ad accettarla, - anzi devi accettarla come Volere di Dio, - darai maggior gioia e gloria a Dio, e riceverai maggior beneficio per te e per tutte le intenzioni che puntualmente ogni giorno presenti al Signore. Sappi, creaturina di Dio e sorellina mia, di tutto ciò che si fa con l’intenzione di dare gloria a Dio e per il bene delle anime, nulla va perduto, anche quando si è nella impossibilità di poterlo fare. Iddio non guarda le grandi opere che si fanno o le molte preghiere che vengono recitate: di questo Dio non ha bisogno, Iddio guarda alla purezza del cuore; e tutto ciò che di buono sgorga dal cuore è molto gradito a Dio e se ne ottengono tante grazie. Molti cristiani, come pure dei sacerdoti, fanno tante cose buone, ma con risultati negativi, perché tutto ciò è stato fatto per essere ammirati, orgogliosi di aver fatto tante cose buone, non per il bene delle anime, ma per soddisfare se stessi, togliendo la gloria a Dio.
Vedi, sorellina mia, com’è difficile essere dei veri cristiani? L’uomo stolto, presuntuoso, vorrebbe stare sempre al primo posto, al disopra di tutti, anche al disopra di Dio, che è il Creatore dell’uomo. Per questo motivo Iddio si serve di anime semplici, umili, perché esse vivono solo per dare gloria a Dio, ritenendosi nulla, misere creature, ciò che in realtà ogni uomo è, e come tale dovrebbe ritenersi.
Ti è stato già detto che nel mondo non sei amata e stimata, bensì rifiutata. Ma in compenso hai tanti amici in cielo che ti amano, ti rispettano e che ti sono vicini, e, senza esagerare, ti dico che tutti i Santi sono con te, perché tutti i giorni li interpelli chiedendo loro di pregare con te per purificare la tua preghiera. Ebbene, ti dico: questo è molto bello e molto gradito a Dio e a tutti noi Santi, incominciando dai nostri progenitori Adamo ed Eva, come tu fai ogni giorno citandone i nomi.
Oh, creatura beata, quanta gioia ci dai! Tu preghi dicendoci di aiutarti, perché tu stessa non ti conosci e non sai chi realmente tu sia, e hai paura di te stessa, col timore di offendere Dio e gli uomini. Questo modo di chiedere aiuto ai Santi e di pregarli è molto, molto bello, e questo fa capire quanto Ami Dio.
Allora, sorellina mia, perché avere paura? Dio è con te, i Santi sono con te, cosa vuoi di più? Ringrazia il Buon Dio di queste grandi grazie! Sì, perché queste sono grandi grazie, e non è per tuo merito che hai un’anima così nobile, perché è per grazia e Volere di Dio. Ora ti benedico con la benedizione di Dio che scende su di te e la tua famiglia, e ti chiedo di scrivere qualche parola per il tuo padre spirituale.
Se sei stanca, riprenderemo domani. Ora vai a dormire, e gli Angeli veglino su di te!
[Continua il 21 dicembre alle ore 01,15.]
…………………………..
Oggi tutto è superficiale. Si celebra la Santa Messa senza la preparazione di una meditazione e di una preghiera, senza riflettere a quale grande incontro si va, e quale immenso Sacrificio si va a celebrare; si dimentica che nel momento in cui il sacerdote celebra la Santa Messa, Gesù nostro Dio e Salvatore si impersona nel sacerdote, soffrendo la stessa passione che soffrì quando visse sulla terra. Questi sono momenti di grazia che il sacerdote non deve dimenticare, deve invece inabissarsi in questo santo Sacrificio e farne parte. Solo così si ottiene ciò che si chiede, o, per meglio dire, le grazie desiderate. Il sacerdote ha un grande potere, e otterrebbe ogni cosa, se vivesse adempiendo veramente il compito chiesto da Dio al Suo consacrato. I Santi ottenevano grandi grazie, perché erano totalmente di Dio. Il sacerdote deve essere tutto di Dio; il suo compito è Amare, lodare, benedire, ringraziare Dio, essere suo interlocutore, parlare con Lui, presentare a Lui tutti i problemi di cui si è a conoscenza, con la massima fiducia che Dio ascolta e agisce. Quando si ha fede tutto si ottiene.
I sacerdoti di oggi vivono con poca fede, sono attaccati troppo alle cose del mondo, dimenticando che essi vivono nel mondo, ma non fanno parte del mondo. Essi devono seguire Gesù, il Maestro dei maestri, per ottenere dal Padre le grazie necessarie per il bene dell’umanità. Il mondo è caduto così in basso perché mancano veri adoratori di Dio.
Senza veri sacerdoti non si possono formare sante anime, e così il mondo va a rotoli, o, per meglio dire, le anime vivono senza Dio. Così facendo si fortificano molto, dico molto, le forze malefiche.
I sacerdoti dimenticano a quale grande missione sono stati chiamati, e quanto è grande la responsabilità loro dinanzi a Dio. Nella Chiesa hanno annullato ogni cosa che può disturbare il demonio:
primo, levandosi la veste talare da non distinguere più chi è servitore di Cristo e chi vive nel mondo;
secondo, non rispettando in pieno le regole del proprio ordine;
terzo, non facendo più penitenze, digiuni, fioretti, ecc.;
quarto, profumandosi dalla testa ai piedi con profumi costosi da violare il voto di povertà, ma soprattutto peccando di vanità;
quinto, tanti e tanti sacerdoti confessano senza la stola, in maglietta e gins, non pensando che la stola indossata ha grande potere contro il male, e che, indossando la stola, si ha più beneficio sia benedicendo le persone e le cose, sia amministrando la confessione.
Come ho detto sopra, il mondo ha peggiorato, perché i collaboratori della Chiesa di Cristo lavorano senza impegno, con molta superficialità, accarezzando con piacere tutti i vizi che sono nel mondo.
Tutto quello che ti ho detto è nella verità, e non puoi immaginare in che baratro è caduto il mondo. Tutti notano che questa decadenza esiste nel mondo, tutti ne parlano, anzi è un continuo parlarne sia nella Chiesa che nel mondo stesso, ma nessuno si impegna a fare qualcosa di concreto, iniziando con dei digiuni sia nel corpo che nello spirito.
E sta a voi sacerdoti ad impegnarvi nell’educare le anime al rispetto che devono avere quando entrano nella Casa di Dio, senza farla diventare casa di baldoria, mancando di rispetto verso il Tabernacolo dove c’è Cristo, Dio vivo e vero;
con tutto quel ciarlare, con urlare quando si parla; senza fare la genuflessione quando si passa davanti al Tabernacolo: questa è una grave offesa a Dio, ed è colpa dei sacerdoti che ciò permettono; anzi anche loro si uniscono a questo mercato di parole.
Vedi che cos’è la gente? … E dimmi, tu hai notato tutto questo? e che cosa fai per aiutare Gesù a migliorare la Sua Chiesa? Rifletti: tu ammonisci le persone quando si comportano in modo sbagliato riguardo alle leggi divine? Se fino ad oggi hai avuto paura di parlare, o hai taciuto per vergogna, o per timidezza, oppure per non inimicarti le persone che possono avere sbagliato… se così fosse fai ancora in tempo a riparare. Non temere di parlare. Il sacerdote deve parlare quando ci sono cose sbagliate… naturalmente con rispetto e Amore, ma senza titubanza. Chiedi a Dio di darti la luce sul modo in cui riprendere un’anima, per non irritare la sua sensibilità, senza far mai entrare in te dei giudizi, ma solo per dare avvertimenti di Amore e quella conoscenza di Dio che Egli stesso ti ha donato. Tale conoscenza ti è stata donata non per metterla nel cassetto del tuo cuore, ma per aiutare tutte quelle anime che Dio ti manda e ti ha affidato.
Ciò che ti dico lo dico per il tuo bene, perché desidero che quando lascerai il mondo tu mi raggiunga subito in Paradiso. Perché, figlio mio, per ogni cosa sbagliata che si fa sulla terra c’è da pagare. Allora se si ha la conoscenza dei propri sbagli, è molto meglio rimediarvi, finché si è ancora vivi in terra. Il purgatorio è un luogo di dolori così grandi che non si possono descrivere. E allora lavorate bene con la vostra anima, con la vostra coscienza, per mettere in regola ogni cosa: in primo luogo per dare Gloria a Dio, e poi per evitare pene molto dolorose.
Coraggio, figlio mio, non prendere per rimprovero quello che ti ho detto, è solo per incoraggiarti a vivere bene, da vero apostolo di Cristo, difendendo la Sua Chiesa e le Sue leggi, per ottenere poi il premio che Dio ha preparato a tutti coloro che sono fedeli ai Suoi insegnamenti e alle Sue leggi.
La benedizione di Dio Padre, di Dio Figlio e di Dio Spirito Santo, e quella della dolce e Santa Madre di Dio e Madre nostra Maria scendono su di te e su tutte le persone che tu benedirai anche a distanza.
San Giovanni della Croce