2005-09-16 GESU’
“Sono sempre e solo Io a benedire, ungere e a donare carismi.”
“ La Mia Chiesa è diventata lo zimbello di tutti”.
“Che siano benedetti tutti coloro che sentono il bisogno di benedire!”
“Benedici sempre chiunque, soprattutto chi ti fa soffrire.”
Creatura da Me creata, scrivi: è il tuo Gesù che vuol parlarti.
Tu Mi hai rivolto la preghiera per avere conferma di ciò che il Mio ministro don I. ti aveva detto riguardo alle benedizioni che tu dai e fai su ogni cosa, cioè se questo è giusto. Il suo parlare infatti ti ha messo di più in ansia, facendo crescere maggiormente i dubbi e le paure che da tempo si annidano in te.
Ebbene, piccola Mia creatura a Me tanto cara, devi sapere che anche i buoni Miei servitori possono cadere e parlare da stolti.
Ora ti spiego quali sono gli impegni che ho dato esclusivamente a loro, che cioè solo i Miei adempiano. Essi soltanto devono celebrare il Mio Santo Sacrificio, toccare il Mio Corpo e il Mio Sangue, aprire e chiudere il Mio Santo Tabernacolo, ove Io, il Signore dei signori, giorno e notte Sono presente per voi. Toccare il Mio Corpo e il Mio Sangue è permesso solo ai Miei, che nel giorno della loro ordinazione sacerdotale hanno ricevuto l’Unzione da Me, Maestro dei maestri e Grande Sacerdote e Fondatore della Mia Chiesa. Ognuno di loro è stato unto dalla Mia Mano, servendoMi naturalmente di coloro che fra i Miei occupano una carica più alta per benedire e ungere nel Mio Nome altri ministri. Ma Sono sempre e solo Io a benedire, ungere e donare carismi e doni straordinari.
La Mia Chiesa oggi è diventata lo zimbello di tutti. Non c’è più rispetto per il Sovrano che ha fondato la Sua Chiesa, tutti decidono per Mio conto, permettendo a chiunque di prendere nelle loro mani sacrileghe tutto ciò che è sacro, ma soprattutto il Mio Corpo e il Mio Sangue. E il Tabernacolo Santo è alla portata di tutti. Con facilità spuntano fuori dei ministranti straordinari per toccare tutto ciò che è vietato a chi non è Unto e che spetta solo ai sacerdoti. Nessuno dei Miei difende le cose sacre che soltanto loro possono toccare: essi soli sono stati scelti e qualificati per questo alto e sacro servizio. Sono molto addolorato e pentito di aver dato loro questo prestigio, essi non ne sono degni.
Tanti ministranti toccano il Mio Corpo e il Mio Sangue vivendo nel peccato mortale, e tanti ancora non vivono da buoni cristiani la loro vita. Eppure essi sono padroni di toccare tutto di Me, Corpo, Sangue e la Mia Casa, dove Mi trovo immolato notte e giorno per voi.
Tutto questo accade per l’indifferenza e il disamore verso il Padrone del Cielo e della Terra.
Quanto è caduta in basso la Mia Chiesa! In essa non regna più il timore di Dio. Non comprendono quanto danno comporta, per chi è responsabile, a se stesso e a tutta l’umanità questa facilità di far entrare chiunque nell’intimità della Mia Casa.
Ora torniamo a quello che ti ha detto don I. Lui dice che nessuno può benedire; che solo i sacerdoti possono farlo.
Il suo parlare non è corretto, perché la benedizione che dà il sacerdote è quella ministeriale, che viene impartita nelle funzioni della Chiesa, come nel battesimo, nella cresima, nel matrimonio, … per ogni forma di malattia, e per ogni necessità in cui l’uomo ne abbia bisogno. E la benedizione del sacerdote ha un grande potere per annientare il male.
Però questo non toglie che un laico possa benedire, se lui vive in conformità al Mio Volere, e tanto più quando riceve dall’Alto il dono di benedire per scoprire con esso dove si annida il maligno, come è stato donato a te. Ma la benedizione è a Me accetta da chiunque venga, purché fatta con cuore sincero.
Che siano benedetti tutti coloro che sentono il bisogno di benedire! Benedire è cosa buona. Io stesso dissi: “Benedite e non maledite”. Ora, la benedizione fatta da un’anima che vive tutta per Me,
rispettando i Miei comandamenti, ottiene maggiore beneficio. Ogni benedizione porta frutto in base allo stato dell’anima in cui si trova colui che benedice.
Benedici sempre, ovunque e chiunque. Solo in cielo vedrai le meraviglie che hanno compiuto le tante tue benedizioni. Se tutti benedicessero, e ciò accadesse l’uno con l’altro, allora sì il demonio non avrebbe più posto sulla terra. Ma ancor più: Se tutti i sacerdoti, che hanno le mani consacrate, benedicessero incessantemente! La loro mano dovrebbe stare sempre in alto per benedire tutti i popoli di ogni razza, nazione e religione; i drogati, i carcerati, le prostitute, i mafiosi, i terroristi,… E questo si dovrebbe fare anche da lontano, perché le cose spirituali non hanno distanza sia nel bene che nel male. Se ciò accadesse, quanto beneficio apporterebbe all’umanità intera!
Creatura Mia, il tuo Fratello Maggiore Gesù ti dice: “Sorella Mia, prega e benedici, benedici sempre chiunque, ma soprattutto chi ti fa del male e ti fa soffrire.
La benedizione sia sempre nell’umiltà, nella semplicità e nell’Amore, unita alla preghiera.
Io, il tuo Gesù, ti benedico.