2005-05-26                                    MARIA

Il Cuore Addolorato di Maria: Se avessi voluto. avrei potuto non accettare…

Chi non Ama il suo simile non può dire di Amare Dio.

Non si entra nella Casa Eterna da soli… ma secondo l’Amore donato agli altri.

Figlio Mio, sono la Vergine delle vergini, la Mamma del Bello e Grande Amore, ma non meno del Grande Dolore. Se avessi voluto, avrei potuto non accettare di soffrire tanto per salvare voi dalla schiavitù di satana.

Ma il Mio Amore per voi, figli di Dio, ma anche figli Miei, diventati tali per Volere di Dio, è così grande che qualsiasi sofferenza, per quanto grande sia, è bene accetta, pur di donarvi la libertà dei figli di Dio e riempirvi di pace, Amore e gioia, che solo chi Ama Dio ed è libero dalla schiavitù di satana può ottenere.

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Tu hai pensato che fosse un rimprovero quello che ho detto riguardo ad unire i figli di Dio e non a dividerli. No, figlio Mio, non è un rimprovero, bensì un ammonimento amoroso per potervi aiutare a vivere veramente da figli di Dio. Tutto sta nel riconoscere quando si sbaglia. Perché ogni uomo, finché vive sulla terra, è soggetto a sbagliare, fosse anche il più santo dei santi che vive nel mondo.

Nel mondo regna satana, e lui non dorme, è sempre attivo e lavora con massimo impegno per sconvolgere e far cadere negli errori specialmente quelle anime che sono più attente e desiderose di piacere a Dio e di fare la Sua Volontà. Tu sei una creatura cara a Dio e al Mio Cuore di Madre, e questo l’astuto maligno lo sa, e fa del tutto per farti cadere usando la tua semplicità, timidezza e umiltà: a volte è tanto sottile da ingannare il più attento degli uomini, pieno di Amore per il suo Dio.

Ora ecco quello che voglio dirti. Tu sei un collaboratore e ministro nella Chiesa di Cristo Gesù, ed è bene che tu difenda incessantemente quello che ti è stato insegnato dal tuo Maestro e Fratello Maggiore Gesù. E’ vero che bisogna essere prudenti, ma la prudenza ci deve essere nel non cadere nell’inganno, negli errori. Il sacerdote è tenuto ed è doveroso per lui intervenire quando un’anima non vive nella stretta correttezza di un vero figlio di Dio, in qualsiasi situazione essa venga a trovarsi. Il sacerdote non deve temere di perdere il buon rapporto con quella creatura quando bisogna difendere le leggi di Dio. Perché, anche se in quel momento non viene accettato il suo intervento da quell’anima che è stata ammonita, l’insegnamento però resta e a suo tempo porterà frutto: i tempi dell’uomo non sono come i tempi di Dio.

Tu stai guidando questa anima che scrive, e conosci bene parte della sua storia. Ora, quando lei presenta a te ogni suo problema, compresi questi scritti, specie quando in essi si parla di qualcuno, oppure di altro che taluni possono non accettare, è bene che tu preghi e che analizzi il contenuto, e se ritieni che è giusto, allora fa’ sì che divengano pensieri tuoi, con un insegnamento appropriato, senza creare scostanza [rifiuto e vuoto] intorno a questa anima che si è affidata a te. Lei, come tu sai, è perseguitata da forze malefiche trasmesse da coloro che non l’amano, i quali, se credono in qualcosa che è in lei, è solo per egoismo, e non trasmettono Amore, che è la sola arma capace di sconfiggere il male. Cosicché queste creature ottengono poco da Dio, anzi quasi nulla. Chi non Ama il suo simile non può dire di Amare Dio, anche se passassero ore e ore in ginocchio a pregare Dio. Dio è Amore, ci ha creati per Amore, si è donato al mondo per Amore, offrendo tutto Se stesso e insegnandoci il comandamento dell’Amore. Ed essendo Amore, esige Amore.

Perciò, figlio Mio, Amate, Amate con tutta la vostra forza. Che tutto parta dal cuore, anche se costa sacrificio. Come ho detto, l’Amore non può disinteressarsi degli altri. L’Amore sta nell’entrare nei problemi degli altri e farli propri. Non si entra nella Casa Eterna da soli, ma secondo l’Amore donato agli altri. Che non ci siano divisioni con nessuno, ma solo unione. Non giudicate e non sarete giudicati. Ciò tuttavia non esclude la correzione reciproca, fatta sempre con rispetto e Amore.

La benedizione di Dio e la Mia scende su di te.