2002-12-16
- 11:30
L’ora santa
dei Sette Dolori della Madre di Dio.
Le contrarietà,
le umiliazioni… sono proprio esse che, accettate con Amore,
conducono alla cima della scala della santità.
Sia lodato
Gesù Cristo.
Sono San Gabriele
dell’Addolorata. Il Buon Dio ha voluto che ti parlassi, per essere
portavoce di una parola su questo mondo così tenebroso. L’uomo è corrotto a
tal punto che non riflette più su ciò che deve dire e su ciò che deve fare,
è annebbiato dal fumo satanico che gli ha accecato la vista, e non vede più
la strada che sta percorrendo. Il demonio ha lavorato e sta lavorando bene…
E questo succede perché a dare forza al nemico maligno, cioè a satana, è la
Chiesa di Dio: i servitori di Dio si sono schierati con satana. Essi vivono
e agiscono negligentemente e superficialmente questa loro missione che è
stata loro affidata da Dio. Un mondo così corrotto e vinto dalle forze di
satana non è mai esistito, in nessuna epoca. Oggi c’è tanta cattiveria nel
cuore dell’uomo, vi si è radicato odio, odio contro se stessi e contro gli
altri. E questo comportamento distrugge ogni bene che possa esserci sulla
terra. Iddio Padre è sommamente adirato, non sopporta più tanta cattiveria,
vorrebbe distruggere tutto ciò che ha creato con tanto Amore. Ma il Sangue
Santo che hanno versato il Suo Figlio Gesù e tutti i santi Martiri, con la
loro intercessione, legano le Mani di Dio e calmano la Sua Ira.
Io, Gabriele dell’Addolorata, fui innamorato
dei dolori della Madre di Dio e Madre nostra Maria. Meditare i suoi
dolori mi fu di grande aiuto per la mia santificazione. Ho voluto in parte
partecipare a questi dolori: ecco perché mi chiamano Gabriele
dell’Addolorata.. Io vi supplico, vi invoco: rivolgetevi a Colei che ha
sofferto tanto per salvare l’umanità. Ricordate i Suoi dolori, meditateli, e
vi accorgerete quanto ha sofferto la Madre Santa, la Madre Vergine, pura e
senza alcun peccato. Avrebbe potuto non soffrire, se non avesse risposto con
il Suo Sì. Ma il Suo Amore per l’umanità era più grande
delle sofferenze che avrebbe dovuto sopportare. Si è unita alle sofferenze
del Suo Figlio Cristo Gesù in tutto. Gesù, dopo tante sofferenze nell’anima
e nel corpo è morto sulla Croce, e una lancia ha squarciato il Suo Cuore.
Alla Santa Madre di Dio, dopo tanto soffrire, sette spade hanno trafitto il
Suo Cuore.
Vedi, sorellina mia, tutto parte dal
cuore. Il grande Amore viene dal Cuore, e per questo Amore
uno si fa trafiggere il proprio cuore. Così pure è del male, esso parte dal
cuore. Quando un cuore è pieno di odio, si fa del male senza esitare, non si
pensa al fratello, alla sorella, alla madre, al figlio… L’odio è un
sentimento malvagio, cattivo, che ti fa vedere solo il male: codesto
sentimento ti porta alla morte eterna. Per distruggere l’odio occorre tanta
preghiera, che sgorghi dal cuore, per chiedere l’Amore: l’Amore vince
l’odio.
Sorellina cara,
perché hai smesso di stare un’ora per settimana in unione con i dolori di
Maria, Madre nostra? Non dimenticare che è Madre di Dio! Se tu sapessi la
bellezza di quell’ora di preghiera settimanale che facevate, e i benefici
che se ne ottenevano! E’ vero che le persone che vi partecipavano non hanno
più voluto venire. Ma tu non arrenderti. Questo è una conferma di quanto era
grande quell’ora santa… dal disturbo che causava al nemico. Non pensare che
sei sola. Riprendi! E invoca, chiama gli Angeli, gli Arcangeli, i Santi e le
Sante, tutti gli abitanti della Patria Celeste e le Anime del Purgatorio,
che si uniscano a te per pregare in questa ora santa: così non sarai sola.
Devi credere che quando si invocano le creature celesti, esse sono
obbedienti, o, per meglio dire, noi siamo obbedienti, subito corriamo da
voi. Voi con l’occhio umano non ci vedete, ma noi siamo lì con voi.
Invoca il tuo Angelo Custode, chiedigli che ti ricordi che ogni martedì hai
l’appuntamento con l’ora santa dei Sette Dolori della Madre di Dio e nostra
Madre Maria. Io sarò con te e ti guiderò in questo cammino del dolore.
Allora capirai che il cammino terreno è in una valle di lacrime, e che
bisogna saper accettare il dolore con Amore. Le
contrarietà, le falsità, le calunnie, le umiliazioni, sono proprio esse,
che, se vengono accettate con Amore e per Volontà di Dio, ti conducono alla
cima della scala della santità.
In te c’è ancora
tanta fragilità, per cui non riesci a saper accettare le contrarietà, le
critiche, le falsità… Se tu persevererai con l’ora santa del dolore, ti
fortificherai e sarai capace di accettare ogni cosa.
Il Buon Dio ti benedica.
Pregherò per te. Sii forte, accetta, accetta tutto come Volere di
Dio
(Terminato
in seconda ripresa il 18 dicembre 2002.)